giovedì 7 gennaio 2016

Tutti i must have dal 2000 in poi...

LE MECHES A STRISCE PEDONALI 
Le improponibili meches, che tutte abbiamo avuto (io in primis), che sui cataloghi e sui capelli delle nostre star preferite sembravano cosi belle e d'effetto ma che poi su di noi risultava un ciofeca! 



LO SHATUSH AL CONTRARIO DI AVRIL LAVIGNE.
C'aveva visto lungo la signorina Lavigne, anche perchè dagli inizi del 2010 è scoppiata la moda del DECOLORIAMOCI TUTTE I CAPELLI CON LO SHATUSH e lei quasi 10 anni prima ci aveva già proposto la versione contraria, cioè scura. Io lo adoravo!



LE TRECCINE ALLA ALICIA KEYS 
Bellissime e sensuali nella versione classica ma leggermente TRASH se fatte BI-COLOR !! A voi piacevano?



IL CERCHIETTO CON I DENTI
Gettonatissimo sia tra le donne che tra gli uomini (vedi foto), con il cerchietto con i denti potevi sistemare comodamente la chioma in 5 minuti , solitamente accompagnata fedelmente da gel o cera per tenere fermi anche i capelli più ribelli. Unica pecca....il MAL DI TESTA ATROCE che provocava dopo qualche ora. Ricordate?



IL FRISE' 
Anche in questa moda siamo incappate tutte almeno per una volta nel corso dell'adolescenza. Il frisè veniva fatto soprattutto per avere una chioma più voluminosa sperando in un risultato sensuale...ma non sempre era cosi...tante volte si rischiava di ottenere l'effetto MAGA MAGO'!!!  A quante di voi è successo??? 



GLI ABITI MIMETICI

Se c'è una moda che non ho mai sopportato è questa: quella di conciarsi come reduci di guerra e tutto grazie alle DESTINY'S CHILD che nei primi anni del '2000 ci travolsero con il video "Survivor". Da li una valanga di abiti con questo pattern. Top, pantaloni, giacche e chi più ne ha più ne metta....il camouflage purtroppo ci accompagna anche ora anche se in modo più soft.



CROC TOP, PIERCING ALL'OMBELICO E PANTALONI A VITA BASSA

E' Britney Spears la reginetta del pop degli anni '2000 ed essendo tale dettava anche legge sulla moda. così questo indimenticabile tris, che non tutte potevano permettersi,  ha segnato nel profondo ognuna di noi che voleva a tutti i costi imitarla.



GONNA DI JEANS LUNGA

Non solo di jeans ma anche in diversi tessuti, d'estate in cotone e d'inverno di velluto a coste, fatto sta che la gonna lunga a campana fino alla caviglie resta una delle mode più oscene di questi anni.



JEANS A ZAMPA DI ELEFANTE CON LACCI

I jeans a zampa larga sono i classici che tutte noi abbiamo amato ed indossato e nella versione con i lacci erano davvero carini ma pur sempre esagerati. Le prime a lanciare questo trend furono Anastacia e JLO.



PANTALONE DELLA TUTA ADIDAS CON BOTTONI LATERALI
Erano il must have di ogni adolescente di quegli anni. Perfetti per le ore di ginnastica a scuola e comodi anche per uscire. Ai tempi erano reperibili anche le imitazioni con la famosa scritta SPORT.



PANTALONI A PINOCCHIETTO BIANCHI

Solitamente abbinati a un paio di sabot o di zoccoli, erano e sono tutt'ora i pantaloni più orrendi della storia per eccellenza, che non stanno bene ne alle magre, ne alle persone con qualche kg in più.

Decisamente da dimenticare!!



PIUMINO LUNGO FINO AI PIEDI

Ultima e imbarazzante moda è il piumino lungo. Per carità, era comodo e copriva parecchio dal freddo ma indossato dava la forma di un sacco informe! Davvero di cattivo gusto.



ORECCHINI E CINTURE LUCCICANTI VARIE

Naturalmente la donna del '2000 non poteva non impreziosirsi con delle cose luccicanti! Via cosi soprattutto a glitter su top e t-shirt e cinture. 









I SANDALI SABOT

Indimenticabili quanto più orrendi sabot. Con le loro lunghe punte e il tallone scoperto ci hanno accompagnato per tante estati. Erano comode si, ma di gusto attendibile.



LE MAGNUM

Alle medie erano una vera e propria istituzione!Chi ha su per giù 25 anni sà di cosa parlo. Le magnum erano le scarpe passpartout, andavano bene su pantaloni, gonne e vestiti e non importava la stagione in cui ci si trovava...anche perchè in estate c'era la versione beige.



OCCHIALI A MOSCA DIOR

La famosa mascherina o anche detti occhiali a mosca. In voga verso il 2004/2005. 

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